Canonico Pietro Maria Campi
Pietro Maria Campi fu canonico di Piacenza
ed autore di interessanti opere storiche.
Nella sua "Dell' Historia Ecclesiastica
di Piacenza" data alle stampe
nel 1651, troviamo un riferimento a Revigozzo
in un documento del 1047 dove si riconosce
al Vescovo di Piacenza l' autorità
a riscuotere le decime da un gruppo di
parrocchie tra le quali vengono menzionate
le due Pievi che risultano essere la più
antiche del piacentino, Fontanafredda
e Revigozzo, anche se quest'ultima era
soggetta alla diocesi di Pavia.
Si legge infatti "In Episcopatu Placentino
plebem de Fontana cum capellis et parochiis
suis; Plebem de Riuigotio cum capellis
et parochiis suis
(=... La pieve
di Fontana con i suoi oratori e le parrocchie
a lei sottomesse e la pieve di Revigozzo
con gli oratori e le sue parrocchie).
Proseguendo nella lettura si scopre altresì
che già dalla sua primitiva costruzione
la chiesa era dedicata a San Michele Arcangelo,
(
Portionem de Plebe Sancti Michaelis
sita Riuigotio cum decima, et redhibitiones
ad eadem Plebis portione pertinente
).
Occorre arrivare al 1242 perché
il Campi parli ancora di Revigozzo: anche
in questa occasione non può sfuggire
l' importanza delle PIEVI, dal
momento che l' arciprete di Revigozzo
viene chiamato a fare da intermediario
in una disputa tra parrocchie.
Scrive il Campi "Nel qual medesimo
mese (ottobre) sul piacentino agitavasi
certa lite davanti all' Arciprete di Riuigotio
e la chiesa di Oppio in detti giorni vacante,
tra un Prete che ottenuta l' aveva , chiamato
Alberto , e Canonici della Pieve di Cagnano,
che il patronato di cotal luogo si pretendevano".
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