Bardi
Centro agricolo a SW di Parma da cui dista 64 Km, posto
nella media valle del torrente Ceno (affluente di sinistra
del Taro), tra i 500 e i 1300 metri di altezza.
Situato, in linea d'aria, a poche decine di Km. dal
mare gode, nonostante l'altitudine, di un clima piuttosto
temperato che ha permesso l'acclimatazione di centinaia
di specie vegetali, spesso rare.
Per quanto una curiosa leggenda faccia derivare il toponimo
Bardi dal nome dell' ultimo elefante di Annibale morto
sulle sponde del Ceno, è accertato come il nome
del paese sia storicamente legato all' insediamento
longobardo, costituendone una delle posizioni più
avanzate nell' appennino ligure-emiliano.
Le prime tracce della presenza umana nel territorio
di Bardi risalgono al Paleolitico medio e superiore
quando i cacciatori frequentavano la zona per approvvigionarsi
di diaspro, ma è solo verso il VII sec. D.C.
che un gruppo di "Arimanni" (guerrieri longobardi),
si insedia nei boschi attorno alla roccia su cui sorgerà
il castello: è da loro che prende il nome il
luogo "Silva Arimannorum", ed il villaggio
nascente "Bardi".