Debet illud solum
probari quod probatum prosit probatori:
Si deve provare soltanto quello la cui prova
favorisce colui che prova (Brocardo).
Debet semper plus esse virium in vectores quam in onere:
La forza di chi porta deve sempre essere superiore
al carico che gli si impone (Brocardo).
Debitore liberato, per consequentias fideiussor quoque dimittitur:
Liberato il debitore ne consegue che anche il fideiussore
viene sciolto dal suo impegno (Papiniano. I. 19 D. de dolo malo
4, 3).
Debitoris mei debitor, non est meus debitor:
Il debitore del mio debitore non è debitore
mio (Brocardo).
Debitor sui ipsius nemo esse potest:
Nessuno può essere debitore di se stesso (Brocardo).
Decem faciunt populum:
Dieci persone fanno un popolo (Brocardo).
Decet verecundum esse adulescentem:
Conviene che l'adolescente sia verecondo (T.M. Plauto
Asinaria atto V v.832).
De duobus malis, minus est semper eligendum:
Tra due mali si deve sempre scegliere il minore (Attribuito
a san Tommaso da Kempis).
Deliberata morte ferocior:
Dopo aver scelto di morire divenne più coraggiosa
(Orazio, Odi, I, 37, 29).
Deligere oportet quem velis diligere:
Bisogna scegliere chi si vuole amare (???)
De ore tuo te iudico:
Ti giudico dalla tue parole (Nuovo Testamento Lc.19,22).
Deos fortioribus adesse:
Gli dei assistono i più forti (Tacito, Historiae,
Libro IV 17).
Deos quaeso sit salvus sator, salva sint sata, salva seges sit:
Chiedo agli dei di benedire il seminatore, le cose
seminate e la messe (M.Cornelio Frontone, Lettere all’imperatore
Antonino e viceversa, Libro I ,3).
De scurra multo facilius divitem quam patrem familias fieri posse:
Da un buffone è più facile cavarne
un uomo ricco che un padre di famiglia (Cicerone, Pro Quinctio
17)
Desiderio desideravi hoc pascha manducare vobiscum:
Ho ardentemente desiderato mangiare questa Pasqua con voi (Nuovo
testam. Lc. 22,16 ).
Det ille veniam facile, cui venia est opus:
Conceda facilmente il perdono chi ha necessità di essere
perdonato (Seneca, Agamennone atto II).
Deum imitatur qui ignoscit:
Colui che perdona imita Dio (Detto medioevale?)
Deus cui hoc est natura quod fecerit :
Dio è come la natura che ha creato (Attribuita
a sant' Agostíno ).
Deus meus, Deus meus, ut quid dereliquisti me?:
Dio mio, Dio mio perchè mi hai abbandonato? (Nuovo testam.
Mc. 15,34 Mt. 27,46).
Dicique beatus ante obitum nemo supremaque funera debet:
Nessuno deve dichiararsi felice non solo prima di essere morto
ma prima di essere sepolto (Ovidio Metamorfosi Libro III v.136-137).
Dictum sapienti sat est:
Al saggio basta una sola parola (Plauto Persa IV
VII v.729).
Dies (o anche Annus) coeptus pro completo habetur:
Il giorno (o l'anno) incominciato si conta come intero
(Brocardo).
Dies dominicus non est iuridicum:
La domenica non conta per il tribunale (Brocardo).
Differ: habent parvae commoda magna morae:
Pazienta: i piccoli indugi portano spesso grande
comodità (Ovidio Fasti libro III v.394).
Difficilius est temperare felicitati, qua te non putes diu usurum:
Risulta molto difficile sapersi moderare in un piacere
in cui immagini non ne potrai godere a lungo (Tacito, Historiae,
Libro II v. 47).
Diligentia comparat divitias, neglegentia corrumpit animum:
La parsimonia accumula la ricchezza, la trascuratezza danneggia
il carattere. (De ratione dicendi ad C. Herennium
liber IV).
Dira Necessitas:
Crudele necessità (Orazio Odi Libro III, 24
v. 6).
Disciplinae radices amarae, fructus dulces:
Le radici della disciplina sono amare ma i frutti sono dolci (Attribuita
ad Aristotele).
Discite, o miseri, et causas cognoscite rerum, quid sumus et quidnam
victuri gignimur:
Imparate, o miseri mortali, a conoscere la causa
delle cose, che cosa siamo, perchè nasciamo e perchè
viviamo(Persio, Satira III, v. 66).
Disiecti membra poetae:
Le membra del poeta fatte a pezzi (Orazio Satire
Libro I, IV, v.62).
Divisum sic breve fiet opus:
Suddiviso così il lavoro diventerà
breve (Marziale - Epigrammi, Liber IV, 82, v.8).
Divitiae bonum non sunt:
Le ricchezze non sono l'unico bene (Seneca, Epistulae Morales
Ad Lucilium - Libro XI, LXXXVII, 28 e 38).
Divitiarum et formae gloria fluxa est:
La gloria delle ricchezze e della bellezza è effimera e
fragile. (Sallustio, Bellum Catilinae- Prologo)
Dixi omnia cum hominem nominavi:
Ho detto tutto quando ho nominato l'uomo(Plinio il
Giovane, Lettere, libro IV a Sempronio Rufo).
Domine, salvum me fac!:
Signore salvami! (Nuovo testam. Mt. 14,30).
Dulce bellum inexpertis:
Chi ama la guerra non l'ha mai provata (Attribuita al poeta
greco Píndaro, è ripresa da Erasmo da Rotterdam negli Adagia).
Dulce puella malum est:
La donna è un male piacevole (Ovidio, Amores, Libro II,
IXb, 2).
Dux atque imperator vitae mortalium animus est:
Il coraggio guida la vita dei mortali (Sallustio Bellum Iugurthinum
cap. 38).