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Sutor, ne supra crepidam...!
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Edicola
Il vocabolo, normalmente usato per indicare il chiosco
per la vendita di giornali deriva dal latino "aedicula"
diminutivo di "aedes" (=abitazione, stanza, santuario)
e porta quindi con sè il significato di piccolo santuario,
tempietto. Sempre edicole erano dette anche le
nicchie ricavate nelle pareti dove venivano poste le statue delle
divinità , i busti degli antenati o i numi tutelari.
Sucessivamente, per estensione, il termine passò
ad indicare ogni costruzione che ricordasse la forma di un piccolo
tempio.
Egregio
Derivato "ex" (=fuori) e "grex"
(=gregge) significava quindi colui che viene separato dal gregge
perchè ritenuto il migliore. Con questa definizione infatti
si indicavano quei capi di bestiame destinati al sacrificio che
naturalmente, per meglio ingraziarsi il dio, venivano scelte tra
i più belli. Con il passare del tempo l'espressione venne
applicata anche alle persone e alle cose come sinonimo di eccellente,
meritevole di distinzione.
Emancipare
Nel diritto moderno emancipare significa mettere un minorenne, per
intenderci un ragazzo/a di età inferiore ai 18 anni, in grado
di amministrare i beni che gli appartengono ed è quindi sinonimo
di liberare, rendere padrone di sè stesso. Deriva dal verbo
latino "emancipare" (=liberare) formato dalla
preposizione "e" e da "mancipium"
(=acquisto, proprietà). Quest'ultimo termine che risulta
a sua volta formato dai due vocaboli: "manus"
(=mano) e "capio" (=prendere) indicava l'atto
di prendere con le mani un oggetto, per ottenerne formale diritto
di proprietà, in presenza di cinque testimoni. Torniamo ora
alla emancipazione. Esprimeva l'atto con cui il "paterfamilias"
in presenza di cinque testimoni ed un magistrato fingeva di vendere
per tre volte il figlio ad una terza persona detta padre fiduciario.
Costui per due volte lo poneva in libertà mentre la terza
volta lo rivendeva al padre naturale che da questo momento lo dichiarava
"padrone di se stesso".
Erario
Il suo significato come "tesoro dello Stato"
è rimasto invariato dal tempo dei romani: anch' essi quando
parlavano delle loro riserve auree dicevano "aerarium".
Nell'"aerarium", situato nel tempio di Saturno,
i Romani oltre al tesoro dello stato conservavano l'archivio e le
insegne delle legioni. Aerarium deriva da "aes"
(=rame, bronzo) perchè le prime monete coniate in Roma gia
dai tempi di Servio Tulllio erano appunto di rame. (vedi
anche fisco)
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