Sutor, ne supra crepidam...!
Adhuc sub iudice lis est:
La lite è ancora presso il giudice, ossia la sentenza
non è ancora stata emessa (Orazio, Ars poetica,
78).
Si cita nelle questioni controverse, sulle quali non si riesce
a conseguire un accordo.
Adhuc tua messis in herba est:
Il tuo raccolto è ancora in erba (Ovidio,
Heroides XVII, v.263).
L'espressione è tratta da una lettera che
Ovidio immagina scritta da Elena a Paride. La donna dopo aver
spiegato al bel troiano che lui è certo più
coraggioso come cacciatore di sottane che come guerriero continua
dicendo "Adhuc tua messis in herba est"(=sei
un immaturo) se credi che Menelao e gli Achei resterebbero
con le mani in mano se io cedessi alle tue lusinghe. Il detto
può anche essere utilizzato per indicare ad aver pazienza,
a saper attendere l'occasione buona.
Ad interim:
Frattanto,(provvisoriamente).
Vedi "interim"
Ad instar:
Proprio come..., a somiglianza di...
Espressione curiale per indicare chi ricopre una carica a
titolo onorifico ma senza alcun potere esecutivo.
A divinis:
Dai ministeri divini.
La sospensione "a divinis" è una
pena di carattere giuridico che viene comminata ai sacerdoti
per mancanze ritenute molto gravi e consiste nell'interdizione
a svolgere le funzioni ministeriali sacre come la Celebrazione
della Messa o l'amministrazione dei Sacramenti quali la Confessione,
la Comunione, il Battesimo e l'Unzione degli Infermi.
Ad Kalendas graecas:
Alle calende greche (Svetonio Divus Augustus 87).
La frase "ad kalendas graecas soluturos"
viene attribuita all'imperatore Augusto che la pronunciava
ricordando qualche debito che non sarebbe mai stato onorato.
Nel calendario romano le"kalendae, le nonae
e le Idi" erano le 3 uniche date fisse di ogni
mese e servivano per determinare i restanti giorni. Poichè
le "kalendae" (il 1° di ogni mese)
esistevano solo nel calendario romano e non in quello greco
tale espressione equivaleva a "mai"!
Ad libitum:
A piacere, a volontà.
Secondo il proprio capriccio, la propria voglia, la propria
sensibilità artistica. La si trova infatti come indicazione
nelle ricette quando la dose non è esattamente determinata,
negli spartiti musicali quando il ritornello può essere
ripetuto una o più volte o quando un passaggio vuole
essere lasciato alla sensibilità dell'interprete o
in tutte le occasioni nelle quali la quantità non è
prefissata.
Ad limina Apostolorum:
Alle soglie degli Apostoli
Espressione del codice di diritto canonico che risale
al Concilio di Trento. Indica la visita che ogni vescovo deve
compiere, ogni cinque anni a Roma per onorare le tombe degli
apostoli Pietro e Paolo, rendere omaggio di ossequio e obbedienza
al papa e per render conto della propria diocesi. Antesignano
di questa consuetudine fu l'Apostolo Paolo. Nella lettera
ai Galati parlando della sua conversione e del suo cammino
verso l’apostolato per i pagani, scrive infatti: “In
seguito venni a Gerusalemme per consultare Pietro, e rimasi
presso di lui quindici giorni ...”Galati 1,18-19). “Dopo
14 anni andai di nuovo a Gerusalemme ... esposi loro il Vangelo,
che io predico per i pagani ... per non trovarmi nel rischio
di correre o di aver corso invano” (Galati 2, 1-2).
Ad litteram:
Alla lettera
Si utilizza specialmente parlando di traduzioni o citazioni.
Una traduzione può essere fatta "ad litteram",
oppure "ad sensum" (=a senso).
Nella traduzione "ad litteram" prevale
la necessità di mantenersi il più possibile
aderenti al testo che si va traducendo accettando quindi una
perdita di immediatezza e comprensibilità privilegiate,
invece, nella traduzione "ad sensum" .
Ad maiora!:
A successi ancor più grandi!
Formula, ancora attuale, di augurio usata normalmente nei
brindisi "inter pocula" per augurare al
festeggiato ulteriori successi nel lavoro, nella scuola o
nella carriera.
Ad maiorem Dei gloriam:
Per la grande gloria di Dio.
Motto dei Gesuiti il cui acronimo "A. M. D. G."
contrassegnava la maggior parte dei libri editi dalla "Compagnia
di Gesù".
Ad metalla:
Alle miniere.
(Vedi damnatio ad...)
Ad multos annos!:
Ancora per molti anni.
Frase augurale usata da vari autori, che sottintende: sii
felice. Usata normalmente in occasione di compleanni o anniversari
ed equivale al nostro proverbio: cento di questi anni!.
Ad patres:
Ritornare agli antenati (Antico Testam. Gn. XV, 15).
"Ire ad patres", eufemistica circonlocuzione
usata per evitare di pronunciare la parola "morire".
"Tu autem ibis ad patres tuos in pace, sepultus in
senectute bona" (=Quanto a te, andrai in pace presso
i tuoi padri; sarai sepolto dopo una vecchiaia felice). Si
usa dire spesso: é tornato "ad patres",
il suo medico l'ha spedito "ad patres". Dalla
corruzione di questa biblica espressione deriva il simpatico
detto:"andare a Patrasso "per indicare la morte
di un individuo ma soprattutto il fallimento di una impresa.
Ad perpetuam rei memoriam:
A perenne ricordo dell'avvenimento
Sono le prime parole che spesso figurano sulle "Bolle
pontificie", riportanti le sentenze emesse dalla
Santa Sede su argomenti dottrinali. Il termine "Bolla"
deriva del nome del sigillo in piombo (bulla) che
convalidava il documento. Si suole incidere sulle medaglie
commemorative, su monumenti, lapidi, ecc. Si utilizza anche
ironicamente per fatti di nessuna importanza che ad ogni costo
si vuole che vengano ricordati.
Ad personam:
Solo per (la) persona.
Espressione usata per indicare qualsiasi cosa non direttamente
rivolta alla comunità, ma solo ad una persona ben precisa
o ad una determinata categoria di persone. Alcuni esempi chiariranno
il concetto: l'assegno "ad personam" compete
solo al lavoratore che..., le leggi "ad personam"
fatte approvare dal governo sono quanto di più immorale..,
il comune fornirà il servizio di assistenza "ad
personam" per i disabili...
Ad referendum:
Con l'obbligo di riferire.
Detta anche "convocatio ad referendum"
è la convocazione degli elettori perchè si pronuncino
o esprimino un'opinione su singole questioni. Possono
essere di vario tipo: propositivi, consultivi, confermativi,
abrogativi, deliberativi e legislativi. In Italia il 2 giugno
1946, gli italiani furono chiamati a scegliere con un referendum
tra repubblica e monarchia. Con gli attuali governi, e non
parlo solo degli ultimi, le decisioni referendarie degli italiani
sono state, spesso, disattese con leggi che aggiravano il
responso. Cito come esempio quello dei finanziamenti pubblici
ai partiti.
Ad rem:
Alla cosa.
Direttamente, categoricamente, senza tergiversare, senza titubanza,
andare direttamente al cuore del problema, al nocciolo della
questione cioè: ad rem.
Ad reprimendam audaciam Aquilanorum:
Per reprimere l'audacia degli Aquilani.
Sembra che il motto fosse scolpito sull'ingresso
del forte fatto costruire dal vicerè spagnolo don Pedro
da Toledo nel 1534 a perenne monito degli abitanti della città
dell'Aquila che si erano ribellati al dominio spagnolo.
Ad unguem:
Fino all'unghia, alla perfezione (Orazio, Satire,
I, 5, 32).
Il detto deriva dall'abitudine degli antichi scultori che
per valutare la levigatezza delle loro opere vi passavano
sopra l'unghia per riscontrarvi anche la minima imperfezione.
L'espressione pertanto significa finire un lavoro e
portarlo alla maggior perfezione possibile. D'altra parte
per meglio comprendere il senso del detto, guardiamo con quanta
cura le nostre mogli, fidanzate o compagne affilano le...
armi che madre natura ha loro fornito.
Ad usum Delphini:
Ad esclusivo uso del Delfino
Con questa locuzione venivano contrassegnate le edizioni purgate
dei classici latini edite "ad hoc" per
il figlio del Re Sole. Si cita ironicamente per qualsiasi
cosa che venga falsata a sostegno di qualche tesi.
Ad utrumque paratus:
Sempre pronto sia per una cosa che per l'altra (Virgilio,
Eneide, Libro II, .
"Ad utrumque parati" (= sempre pronti a
cambiare schieramento politico) sono stati tanti nostri ministri
in questi ultimi tempi, non mossi da spirito italico ma dalle
prebende loro promesse e concesse dimostrando così
di essere dei veri figli del troiano Enea ma Virgilio, venti
secoli fa, scrivendo queste parole certo non pensava a costoro.
Siamo infatti sulla spiaggia di Ilio dove dei pastori hanno
trascinato il greco Sinone offertosi volontario e "in
utrumque paratus, seu versare dolos seu certae occumbere morti"
(= pronto ad ambedue le cose o a portare a termine l'inganno
o soccombere di morte certa). In fondo devo dire che un minimo
di dignità almeno a lui era rimasta: se gli fosse andata
male sarebbe stato ucciso ai nostri invece tutt'al più
gli viene dato un ministero di minor importanza.
Ad valorem:
In funzione del valore.
L'I.V.A. (imposta valore aggiunto) è un'imposta "ad
valorem", in quanto è proporzionale al valore
degli oggetti acquistati o venduti.
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