Sutor, ne supra crepidam...!
In facie Ecclesiae:
Dinnanzi alla chiesa.
Ossia riguardo alla Chiesa. D’uso frequente in gergo ecclesiastico.
Infandum, regina, iubes renovare dolorem:
Tu mi costringi, o regina, a rinnovare un indicibile dolore.
(Virgilio, Eneide, Il, 3).
Sono le parole rivolte da Enea a Didone, quando essa vuoi
sentir dalla sua voce la narrazione della caduta di Troia.
Dalla notte della fuga erano passati ormai sette anni, tutti
trascorsi errando da una terra all'altra alla ricerca di una
nuova terra da eleggere come patria , ma il ricordo della
prima vera patria distrutta dai greci, degli affetti e degli
amici perduti in quella tragica notte non può che rinnovare
in Enea un grande dolore. Ritroviamo analoga espressione messa
da Dante (Inferno XXXIII vv.4-6) in bocca al conte Ugolino:"Tu
vuo' ch'io rinovelli disperato dolor che 'l cor mi preme già
pur pensando, pria ch'io ne favelli.
In fieri:
In divenire.
Termine usato per indicare tutto quanto ancora non
è completato ma in fase realizzativa.
In flagrante delicto:
Nel momento in cui si compie il delitto.
Cogliere una persona in flagranza di delitto, come spesso
si legge, significa essere presente nel momento stesso in
cui il reato viene consumato. Equivale alla espressione italiana
"cogliere sul fatto" .
In folio:
In folio
Termine tecnico dell'editoria: si intende indicare un libro
i cui fogli di stampa sono stati piegati una sola volta in
modo da avere quattro facciate. Le dimensioni in altezza della
pagina possono variare da 30,49 cm e 38,1 cm. La tiratura,
per l'alto costo che il libro presenta, è normalmente
limitata a pochi esemplari.
In foro conscientiae:
Nel tribunale della propria coscienza.
Espressione del Diritto Canonico, insieme delle norme giuridiche
formulate dalla Chiesa cattolica, con la quale viene data
al confessore ampia facoltà di assolvere il penitente
da quei peccati o scioglierlo da quei vincoli di voto che
un tempo erano prerogativa del Vescovo o della Santa Sede.
A suo giudizio e retta coscienza il confessore dovrà
valutare caso per caso la penitenza più adeguata al
peccatore non intesa come castigo ma come aiuto nel suo cammino
di pentimento.
In girum imus nocte et consumimur igni:
Andiamo in giro durante la notte e ci consumiamo nel fuoco.
Nota frase palindroma latina, cioè può
essere letta anche procedendo da destra verso sinistra. E'
il titolo di un film girato nel 1978 dal regista francese
Guy Debord nato nel 1931 e morto suicida nel 1994. Potrebbe
anche essere il motto delle falene che, attratte nella notte
dalla luce, vengono uccise dal calore della lampada.
Ingrata patria, ne ossa quidem mea habes:
Patria ingrata non avrai neppure le mie ossa (Valerio
Massimo - Factorum et Dictorum Memorabilium Libri Novem, Libro
V, 3.2).
Narra lo storico che Publio Cornelio Africano volle che la
frase venisse scolpita sulla sua tomba a perenne ricordo della
ingratitudine di Roma. Accusato di corruzione e disgustato
per il comportamento dei suoi cittadini, il vincitore di Annibale
a Zama e successivamente conquistatore dell'Asia Minore e
della Grecia, si era ritirato in volontario esilio a Liternum
in Campania dove morì a soli 52 anni.
In hoc signo vinces:
Con questo segno vincerai
Sono le profetiche e misteriose parole che la tradizione dice
esser apparse in cielo a Costantino, contornanti una croce,
mentre egli si accingeva a marciare contro Massenzio; parole
che fece poi dipingere sui suoi vessilli. Nello stile familiare
si cita per dire che con questo o quel mezzo si riuscirà a
superare qualche difficoltà.
In illo tempore:
In quel tempo.
Espressione dei Vangeli usata per introdurre episodi narrativi,
e che si ripete scherzosamente per indicare tempi remoti.
Come "In diebus illis" (= In quei giorni)
altra espressione tratta dai Vangeli si ritiene non totalmente
corretta la traduzione in quanto il complemento di tempo determinato
vorrebbe l'ablativo semplice e quindi senza la particella
"in". Per contro alcune grammatiche spiegano che,
nella eventualità lo scrittore più che il tempo
voglia mettere in evidenza le circostanze speciali che accompagnano
l'azione, è possibile trovare "In coll'ablativo"
come nel nostro caso.
Detto segnalato e commentato
da Carlo T.
Iniqua numquam regna perpetuo manent:
Gli imperi iniqui non durano mai in eterno (Seneca Medea atto
II scena II v. 196).
Sono le parole che Medea rivolge a Creonte re di Corinto e
padre di Creusa che Giasone ha sposato dopo averla abbandonata.
Vivendo circa 20 secoli dopo Seneca, autore di questa massima
messa sulla bocca di Medea, possiamo col senno di poi considerare
come tutti i regni esistiti fino ad ora e scomparsi o erano
iniqui o è destino degli stessi scomparire dopo un
periodo di grande splendore. Alcuni imperi furono meteore
che non sopravvissero al loro fondatore come accadde a quello
Macedone , altri come quello mongolo durarono a malapena 200
anni, alcuni resistettero addirittura 3/4000 anni come l'impero
Egiziano ma anche di questo non restano che rovine. Neppure
Roma ebbe migliore fortuna, per quanto forse sia l'unico impero
che sopravvive ancora oggi nelle lingue neolatine, nel diritto
ed in mille altre espressioni proprio come predisse Virgilio:
"His ego nec metas rerum nec tempora pono".
In itinere:
Durante il persorso
Con questo termine si indica tutto ciò avviene durante
un percorso sia in senso figurato che reale: Durante il Corso
vengono svolte diverse prove in itinere... L'orientamento
in itinere offre agli studenti ... L'infortunio in
itinere consiste nell’infortunio occorso al lavoratore
durante il...
Iniurias accipiendo et gratias agendo:
Ricevendo offese e ringraziando (Seneca, De ira, Libro
II, 33).
Si racconta fosse la risposta data dal filosofo a
chi gli chiedeva come riuscisse a barcamenarsi negli
intrighi di corte. Certamente questo atteggiamento non fu
sufficiente considerando che Nerone approfittò della
Congiura dei Pisoni (65 d.C.) per ordinargli di togliersi
la vita.
In manus tuas ...:
Nelle tue mani... (Nuovo testam. Lc 23, 46)
"In manus tuas Domine commendo spiritum meum"
sono le ultime parole pronunciate da Gesù sulla croce
prima di spirare. E' la parola che chiude il mistero della
Passione e apre il mistero della liberazione attraverso la
morte, che si realizzerà nella Risurrezione. In senso
figurato l'espressione viene usata quando si accetta di fare
la volontà altrui o ci si affida a persone di cui non
abbiamo eccessiva stima.
In medias res:
Nel mezzo della cosa (Orazio, Arte poetica, v. 148).
Espressione antitetica a "Ab ovo". Viene usata infatti
per indicare che senza alcun preambolo si desidera entrare
nel vivo del discorso, del racconto, dell'azione senza troppi
scenari... storici e fantasiosi.
In medio stat virtus :
La virtù sta nel mezzo.È una sentenza dei filosofi
scolastici medievali, già espressa da Orazio, nella
sua classica forma:"Est modus in rebus... In altre parole
è il proverbio: L’ ottimo è nemico del bene.
In memoriam :
In memoria.
Espressione che ricorre in iscrizioni sepolcrali; talvolta
usata in tono scherzoso, a proposito di cose di scarsa importanza.
Detto segnalato e commentato da
Carlo T.
In mente Dei:
Nella mente di Dio.
Essere "in mente Dei" significa non essere
ancora nato, non esistere, non essere realizzabile se non
a grande distanza di tempo o rimanere addirittura un pio desiderio.
Detto segnalato e commentato da
Carlo T.
In necessariis unitas, in dubiis libertas, in omnibus caritas:
Nelle cose indispensabili occorre essere uniti, in quelle
dubbie liberi e in tutte caritatevoli (Peter Meiderlin).
L'autore di questa massima conosciuto anche come
Petrus Meuderlinus o Rupertus Meldenius fu un teologo luterano
vissuto a cavallo del 1500.
In odium auctoris:
Per odio verso l'autore.
L'espressione viene usata per indicare la messa al bando
di certe opere, letterarie, pittoriche, cinematografiche,
televisive... non gradite al regime politico o alle autorità
religiose. Senza voler pronunciare giudizi si potrebbe dire
che uno dei massimi esempi di questo "odium"
sia stato per secoli l'"Indice" dei libri
proibiti, creato da papa Paolo IV nel 1558 e soppresso dal
Concilio Ecumenico Vaticano II nel 1966.
Inops, potentem dum vult imitari, perit:
Il debole, quando vuole imitare il potente,va in rovina. (Fedro,
Favole, Libro I, 24,1).
È la morale della notissima favoletta esopiana: La Rana crepata
e il Bue. La frase concorda con un’analoga sentenza di Publilio
Siro:"Ubi coepit ditem pauper imitari, perit"(Quando
il povero vuoi fare il passo del signore, va certamente in
rovina).
In ore duorum vel trium stat veritas:
La verità sta nella bocca di due o tre (testimoni)
Le dichiarazioni concordanti di due o tre testimoni, secondo
questo principio giuridico, erano sufficienti per incriminare
un accusato. Valga per tutti l'esempio che troviamo nell'Antico
Testamento nel libro di Daniele (Dn 13 vv 1-64).
Due anziani giudici, respinti da Susanna, l'accusano di avere
avuto rapporti con un giovane e per la condanna alla pena
capitale, come prevede la legge mosaica, basterebbe la loro
testimonianza. Verrà salvata dall'intervento di Daniele
che, interrogando separatamente i due accusatori, dimostrerà
la loro malafede. Ovviamente in base a questo principio risultava
nulla la testimonianza resa da un solo teste infatti a conferma
del detto citato troviamo anche "testis unus, testis
nullus" (= Un solo testimone nessun testimone).
Detto segnalato da Sara.
In pace leones, in proelio cervos:
In pace leoni, in battaglia cervi!
Giornale "la Repubblica" 3 giugno 2005. Cito: ...il
giorno dopo il disastro della seconda bocciatura costituzionale
(da parte di Francia e Olanda ndr) al tavolo europeo tutti
alzano la voce. E più sono deboli e più mostrano
il viso delle armi e battono i pugni. Il governo italiano
spicca in questo genere di esibizione muscolare. Nel volgere
di ventiquattr'ore, il ministero dell'Economia ha respinto...."
Speriamo che questi "leoni" li spediscano presto
allo...zoo!
In partibus infidelium:
Nelle regioni degli infedeli.
Frase usata per designare un titolo onorifico, privo però
di ogni giurisdizione. Espressione Curiale utilizzata per
indicare quei Vescovi ai quali veniva assegnata una sede tra
le popolazioni pagane senza obbligo di residenza. Ironicamente
lo si appioppa a funzionari messi a riposo.
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