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ma-mal man-max mea-mit mob-mut
 
Sutor, ne supra crepidam...!

Mobilitate viget:
Il movimento ne accresce (il vigore) (Virgilio,
Eneide libro. IV, v. 175).
"(Fama) mobilitate viget virisque adquirit eundo" La fama si accresce con il movimento, e andando acquista le forze. Ricorda l'immagine di una valanga la cui forza aumenta durante il percorso. Anche la fama acquista sempre maggior forza via via che si propaga.

Modus operandi
:
Modo di operare, modalità operativa.
Espressione usata in moltissimi contesti per specificare appunto il modo di operare di una certa persona o di un certo ente in un dato contesto. Viene spesso utilizzato in ambiente giuridico per indicare la modalità con cui l'autore (vero o presunto) di un crimine si pensa che abbia agito nel portare a termine la sua opera criminale.
Detto segnalato e commentato da Luca S.

Modus vivendi
:
Modo di vivere

Locuzione del linguaggio diplomatico, che indica le transazioni, la maniera di vivere adottata transitoriamente fra due Stati che non hanno ancora conchiuso un trattato di alleanza, o che si tollerano a vicenda. Nel linguaggio usuale significa l’andamento della vita familiare, il modo di sbarcare il lunario.

Molle atque facetum
:
Dolcezza e grazia
(Orazio, libro I, satira. X, v. 44).
Morbidezza e grazia (hanno accordato a Virgilio le Camene che amano la campagna).

Monitoribus asper
:
Ribelle ai consigli. (Orazio Ars poetica, v. 168)
In due parole viene tracciato il carattere di un adolescente il cui spirito ribelle rifugge dall'accettare i consigli delle persone anziane.

Mons parturibat...
:
Un monte stava per partorire.(Fedro, Favole, Libro IV, XXIV, 1).

È l' inizio della favola in cui si narra la grande attesa in tutta la terra per le mirabolanti promesse del monte, che andò completamente delusa al nascere di un topolino! Collima coll’oraziano: "Parturiunt montes, nascetur ridiculus mus (Ars poet., 139)".

Monstrum horrendum, informe, ingens
:
Mostro orribile, deforme, colossale. (Virgilio, Eneide, III, 658
).
È la descrizione del ciclope Polifemo; ma nel linguaggio corrente si suol citare la frase scherzosamente per burlarsi di qualche enormità detta o fatta da qualcuno.

More nobilium:
Secondo l'usanza dei nobili.
Con questa espressione venivano indicate le esequie celebrate secondo uno speciale cerimoniale riservato, per antica tradizione, ai membri delle famiglie nobili. La bara, anziché sul catafalco, come
avviene nelle comuni esequie, veniva posta sul nudo pavimento della chiesa.

Mores maiorum
:
Il modo di comportarsi degli antenati
.
Correva l'anno 451 a.C. quando dopo lunghe lotte la plebe ottenne che venisse redatto ed esposto al pubblico il primo codice di diritto romano che prese il nome di "Legge delle Dodici Tavole". Fino ad allora si giudicava con riferimento a quanto precedentemente fatto secondo la tradizione, chiamata appunto "mores maiorum" o anche "ius Quiritium". Custodi di queste norme , inizialmente tramandate a voce e successivamente trascritte ma gelosamente tenute segrete, erano i sacerdoti che solo al momento opportuno ne annunciavano l'interpretazione con le conseguenze che ognuno può immaginare.

More solito
:
Secondo il costume solito - Come sempre.
Usata quasi esclusivamente quando si vuol riprovare qualche biasimevole abitudine. Sempre di grande attualità quando si parla degli ultimi governi italiani a qualsiasi colore politico appartengano o siano appartenuti.
" More solito" l'on. Xxxxx se le cose non vanno come spererebbe accusa le toghe rosse o i comunisti massimalisti.
"More solito" Il partito Yxxx, che che con l'on. Yyyyy da anni urla "Roma ladrona", si aggreppia con i predatori che infestano la capitale e rapinano la nazione e patetici sono i "penultimatum" "more solito" sempre dello stesso onorevole.
"More solito" l'on. Zzzzz dichiara di essere "radicalmente contro questa politica economica, se mai ce n’è stata una, contro i contenuti ingiusti di questa manovra, spudoratamente classista, che colpisce la povera gente con tasse su tasse” e dimentica di aver chiesto pochi giorni prima al partito, di cui è segretario, l'astensione alla Camera sull'abolizione delle Province proposta dall' XYZ che forse ci avrebbe evitato qualche tassa e qualche spreco di troppo.
Concludo ricordando che entra in vigore oggi 17.7.2011 una manovra economica che non riduce i previlegi della Casta ma "more solito" taglia fondi alla sanità, alle pensioni, interviene sui risparmi, aumenta le accise sulla benzina... un governo, "more solito" da Robin Hood alla rovescia che ruba ai poveri per dare ai ricchi. Parafrasando don Abbondio (I promessi sposi - capitolo XXIV): Come finiscono queste faccende? I colpi cascano sempre all'ingiù; i cenci vanno all'aria... “more solito”!!!
Detto segnalato da Carlo T.


More uxorio
:
A modo di moglie.
Usata per lo più in unione al verbo vivere o convivere, con riferimento a due persone che, pur non essendo coniugate, convivono come marito e moglie.
Detto segnalato e commentato da Carlo T.

Moriatur anima mea cum Philisthim!
:
Che io muoia con i Filistei (Antico Testam. Giudici 16,30).

Nota espressione usata per indicare la determinazione di una persona nel compiere una azione di vendetta o di punizione nei confronti di terzi pur sapendo che dalla stessa alla fine pure a lui ne deriverà un danno. La Bibbia racconta che sia stata pronunciata da Sansone nel momento in cui, facendo crollare la casa in cui era stato condotto, causò la morte di tutti i 3000 Filistei che vi si erano radunati rimanendovi ucciso egli stesso. Ricordiamo in tempi più recenti, correva l'anno 1706, l'analogo comportamento del minatore Pietro Micca. Non possedeva certamente i bicipiti di Sansone, ma la polvere da mina, di cui era un abile manipolatore, li sostituì egregiamente. Sacrificando la propria vita fece saltare in aria la Cittadella salvando Torino dall'assedio dei francesi. Esiste un’espressione che ben spiega il detto: Evirarsi... per punire la moglie che ti tradisce!

Mors acerba
:
Morte prematura. (Cornelio Nepote, Cimone, IV).

La morte è sempre dolorosa in qualunque momento della vita colpisca!

Mors et fugacem persequitur virum
:
La morte raggiunge anche l'uomo che fugge (Orazio Odi Libro III C.II v.14)

Vedere anche "Dulce et decorum est pro patria mori" di cui queste parole sono il completamento. Sembra quasi che il nostro buon Orazio abbia dimenticato quanto scritto nel secondo libro delle Odi: quel "relicta non bene parmula" che ben esprime il suo comportamento poco coraggioso durante la battaglia di Filippi. E' pur vero che nessuno può sfuggire alla morte ma certamente si campa più a lungo se non si cercano le occasioni per passare a... miglior vita.

Mors omnia solvit
:
La morte scioglie tutto.

Nella legislazione romana solo la morte concludeva il matrimonio. Successivamente la sentenza è passata ad essere applicata ad ogni altro tipo di controversia o impegno contrattuale. Banalmente indica che la morte mette fine a tutto.

Mors tua vita mea
:
La tua morte è la mia vita
.
Al di là del senso letterale che suona così drammatico, si usa quando in una competizione o nel tentativo di raggiungere un traguardo ci sarà un solo vincitore. "Mors tua vita mea" significa in sostanza che la tua sconfitta  equivale alla mia vittoria, quindi me la auguro senza rimorsi.

Mors ultima linea rerum est
:
La morte è l’ultima linea di tutte le cose. (Orazio, Epi
st., I, 16. 79).
Ossia, più cristianamente, è la fine dì tutte le cose terrene.

Mors ultima ratio
:
La morte è la ragione finale (di ogni cosa)

vedere sopra: "Mors ultima linea rerum est". Frase che equivale al noto ed egoistico proverbio: "Morto me, morto il mondo": Inutili quindi tanti affari, preoccupazioni...

Mortui non mordent
:
I morti non mordono.

Ovviamente l'espressione è da intendersi esclusivamente i senso metaforico: Chi è morto dentro non reagisce ad alcun stimolo esterno.

Motu proprio
:
Di propria iniziativa.

Locuzione d’origine ecclesiastica: si dicono atti di "Motu proprio" del Papa, quei decreti, Bolle, ecc., che egli emana esclusivamente da parte sua, senza che siano suggeriti o presentati da cardinali, ecc. In seguito la frase passò nello stile popolare, ad indicare qualsiasi azione fatta di propria iniziativa, senza aver consultato altri in proposito.

Motus in fine velocior
:
Il moto è più veloce verso la fine
.
È un detto antico che ha varie applicazioni. Si può intendere della caduta dei gravi che aumentano progressivamente la velocità. Può anche applicarsi alle arti in genere, le quali esercitano la mano dell’artefice, in modo che verso il fine dell’opera, è più spedita e veloce. Può riferirsi alla vita umana, che verso la fine sembra proprio precipitare. ;

Mulieres in ecclesiis taceant
:
Le donne in chiesa (nelle adunanze, nei pubblici uffici) stiano zitte (Nuovo Testam. 1Cor 14, 34).
Mulieres in ecclesiis taceant, non enim permittitur eis loqui; sed subditae sint, sicut et Lex dicit. Si quid autem volunt discere, domi viros suos interrogent; turpe est enim mulieri loqui in ecclesia.
(=Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea).

Multa paucis:
Molte cose in poche parole
.
Espressione tacitiana che inneggia alla concisione sia nella carta stampata che nei discorsi. Molto spesso occorrerebbe convertire il detto in "pauca multis" e cioè pochi concetti con tante parole!

Multa renascentur quae iam cecidere
:
Molte cose morte rinasceranno (Orazio Ars poetica vv.70-71).
Nulla, quanto la moda è soggetta a questa affermazione di Orazio. Prendiamo un capo di abbigliamento a caso: la gonna. Alla caviglia, al polpaccio, due dita sotto il ginocchio, due dita sopra, mini mozzafiato.. nuovamente due dita sopra... due dita sotto... un bel 3/4 ... e si ricomincia! Per quanto già ai tempi di Orazio i romani non fossero secondi a nessuno in fatto di "mode" la frase è stata scritta con altro significato: "Multa renascentur quae iam cecidere, cadentque quae nunc sunt in honore vocabula" Molti vocaboli già desueti torneranno in auge e viceversa tanti, ora attuali, scompariranno.
Detto segnalato da Sara.


Multi sunt vocati, pauci vero electi
:
Molti sono chiamati, ma pochi eletti. (Nuovo Testam., Matteo, XXII, 14).

L’apostolo parla della Patria celeste; ma l’uso quotidiano dà alla frase un significato più terra terra, applicandola ad ogni sorta di circostanze: cariche, concorsi, posti da coprire, ecc., e in questo senso significa che molti incominciano le loro imprese, ma pochi le conducono a termine.

Mutatis mutandis
:
Fatti i necessari cambiamenti.

Frase di largo uso sia nel linguaggio, legale, che in quello volgare e comune.

Mutato nomine, de te fabula narratur
:
Cambiando nome, è di te che si parla nella favola. (Orazio, Satire, I, 69).

Un concetto analogo si trova spesso anche in Fedro. Si cita con ironia o per scherzo quando si parla con persona che non si accorge o finge di non accorgersi d’esser l’oggetto del discorso e, più spesso, della critica.
 
ma-mal man-max mea-mit mob-mut

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Ultimo aggiornamento: 01.10.2015
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