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Da bambino il frumento veniva già seminato con la seminatrice, trainata dai buoi o dal trattore.
Questa disponeva il seme su file parallele e garantiva così una certa uniformità della semina.
Spesso d’estate camminavamo scalzi e nei campi dopo la mietitura avevamo l’accortezza di mettere i piedi fra una riga e l’altra per non pungersi con la stoppia, ciò che era rimasto del gambo del frumento, dopo il taglio…...
Eugenio Milza

La stoppia

Ancora mi rammento,
andavamo scalzi nelle stoppie,
secche e corte del frumento,
fra le righe doppie.

Allora, noi bambini,
non raccoglievamo le spighe
ma giocavamo coi tacchini
che beccavano tra le righe.

Loro facevano la “ ronda “,
si mostravano risentiti,
e con la coda tonda ;
emettevano garriti.

Spigolando, la vecchia zia
raccoglieva le spighe,
nel sacco da portar via.
Quelle cadute fra le righe.


   
 
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