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Tutti siamo a conoscenza degli incidenti del sabato sera.
Sono generalmente causati dai giovani che tornano dalle discoteche.
Io direi che sarebbe meglio chiamarli “della domenica mattina “ dato che capitano nelle prime ore della domenica.
Denominazione a parte, per le famiglie coinvolte sono veri drammi e dispiaceri indescrivibili.
Eugenio Milza

I' incideint dal sabat sira

Gh’é dal fiöl e di giuvnott
che prima ‘d mezzanott,
i vann föra co’ i’amis,
a mangiè e divartis.

Dop i vann a ballè
e i bevan da crapè.
Quand al ball l’è finì,
lur ien tütt insumintì.

I turnan a gran velucitè,
e in vëdan gnan la strè.
I turnan prest, a la mattëina,
co’ la nebbia e la breina.

Se po l’asfèlt l’è bagnè,
dal volt is vann a sfragellè.
Quand ia tiran föra dal lamer,
i so i vön mör dal dispiasér.

A
ppeina i vëdan cmé ien finì,
i sa sciancan anca i cavì.
I pianzan, ien dasprè,
is trann par tèrra in sla strè.

Inveci ‘d purtè cà la ragassa,
ia portan a cà lur in dla cassa.

Gli incidenti del sabato sera

Ci sono delle ragazze e dei ragazzi
che prima di mezzanotte,
vanno fuori con gli amici,
a mangiare e a divertirsi.

Dopo vanno a ballare
e bevono da crepare.
Quando il ballo è finito,
loro sono tutti intontiti.

Tornano a gran velocità
e non vedono neanche la strada.
Tornano presto, al mattino,
con la nebbia e la brina,

Se poi l’asfalto è bagnato,
delle volte si vanno a sfracellare.
Quando li tirano fuori dalle lamiere,
i loro cari vogliono morire dal dispiacere.

Appena vedono come sono finiti,
si strappano anche i capelli.
Piangono e sono disperati,
si buttano per terra sulla strada.

Invece di portare a casa la ragazza,
li portano a casa loro nella cassa.

 
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