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In occasione della festa di commemorazione delle Forze Armate del 4 novembre ho scritto
"La tomba del soldato".
In questa metto in evidenza che chi muore per grandi ideali spesso viene ricordato anche da coloro che non lo hanno conosciuto.

(Podenzano 04-11-05)
Eugenio Milza

La tomba del soldato

In una cappella di famiglia,
tutta in marmo,una meraviglia,
c’è la foto d’un possente,
ricco e noto possidente.

C’è scritto: "Cavalier….benefattore,
i tuoi cari …per sempre, con amore".
Ma, al ricco estinto, poverino,
loro non portano un lumino.

Poco lontano, nella terra,
c’è uno morto in guerra.
Uno che non è parente,
ma questo vuol dir niente,

s’ è fermato, ha messo un fiore,
adesso è lì che prega con fervore.
A lui ha portato un lumino,
rosso e bello come un rubino.

Forse, quel tale avrà pensato:
"Anche per me, è morto, il soldato.
Devo a lui, se sono qua
e posso vivere in libertà".

 
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