Grazie
per la visita:
pagine viste dal 20.02.06
|
|
|
|
Un
cane particolare |
Di
Eugenio Milza (18-08-12) |
Tutti sappiamo che la razza dei cani è composta
da innumerevoli esemplari differenti per nome, taglia,
caratteristiche somatiche e doti particolari.
C’è il cane lupo agile nella corsa, dal
pelo corto, buon cane da guardia.
Il cane San Bernardo adatto alle zone di montagna che
sa muoversi con agilità sulla neve.
Viene utilizzato nella ricerca di sciatori o alpinisti
travolti dalle valanghe.
Spesso è raffigurato con una piccola borraccia
al collo per essere pronto a portare soccorso e subito
un po’ di ristoro a chi è caduto in disgrazia.
Gli antichi romani si servivano di questi grossi mastini
nel presidio dei punti strategici delle grandi vie di
comunicazione.
Ci sono i cani da caccia che aiutano l’uomo a
scovare la selvaggina.
I cercatori di tartufi si servono di cani dotati di
un fiuto specifico per individuarli nei luoghi più
impervi, nella boscaglia e sotto le foglie.
In caso di calamità naturali ci sono cani che
portati sulle macerie riescono a percepire se sotto
ci sono feriti o vittime.
So di una veterinaria che ha uno di questi cani e che
si tiene a
disposizione per partire subito, in caso di bisogno,
col suo prezioso collaboratore.
I ciechi si avvalgono di cani per i loro spostamenti.
La Guardia di Finanza, grazie all’aiuto di cani
appositamente addestrati, individua a volte ingenti
quantitativi di droga ben nascosta, in transito negli
aeroporti o su altri mezzi di trasporto.
Ho letto che un cane aveva seguito il suo padrone durante
i funerali, in chiesa e poi al cimitero, dove era stato
tumulato in uno dei primi avelli a partire dal basso.
Ogni mattina il fedele animale si recava al cimitero
e immobile, con le zampe ritte, in silenzio come se
pregasse, fissava per qualche tempo la foto del suo
padrone, poi se ne tornava a casa, come fosse un famigliare.
I mezzi di comunicazione ogni tanto portano alla ribalta
anche fatti raccapriccianti. Cani Labrador che assalgono
bambini o adulti non solo mordendoli ma causando loro
anche la morte.
Non v’è alcun dubbio, il cane, salvo poche
eccezioni, dai tempi immemorabili è un vero amico
dell’uomo.
Oltre i cani che ho sopra elencato mettendone in luce
le qualità, ve n’è uno dotato di
un carisma molto singolare: ha svelato una scappatella
coniugale, senza che fosse stato addestrato allo scopo.
Il fatto non è di mia invenzione ma realmente
accaduto.
Una signora non bella, non più giovanissima,
apparentemente tutta dedita al lavoro ed alla famiglia,
un certo momento incomincia ad accusare sintomi che
fanno presagire l’arrivo imminente della depressione.
Il marito, premuroso come sempre non esita a portarla
da uno specialista.
Dopo un colloquio, alla signora viene prescritta una
cura che poi non avrà alcun effetto positivo
sulla sua salute.
Ad un certo punto il marito costantemente preoccupato
dallo stato psichico della moglie incominciava ad accorgersi
di un fatto che lo faceva insospettire.
La consorte aveva preso una strana abitudine.
Ogni tanto, dopo essersi fatta elegante, usciva di casa
generalmente dopo le 18 con le scuse più disparate.
A volte motivava l’uscita col pretesto di aver
dimenticato ciò che gli era indispensabile per
cucinare la sera. Altre volte sosteneva di doversi incontrare
urgentemente con un’amica e così via di
questo passo.
Qual’era la verità ?
Si recava a trovare un fidanzato degli anni giovanili
che fattosi anch’egli una famiglia gestiva un
laboratorio in paese.
Il cagnolino dell’amante che durante la giornata
aveva fatto compagnia al suo padrone all’arrivo
della signora assumeva le funzioni di un detective.
Guidato dal profumo di quest’ultima percorreva
a ritroso la strada che lei aveva fatto venendo dalla
sua abitazione.
Suo marito, dopo aver visto più volte il cagnolino
a fiutare la soglia dell’ingresso di casa, conoscendo
il proprietario della bestiola poté ricostruire
la storia…………………………….................
Un avvocato, in tribunale, durante la difesa di un cliente,
asseriva con grinta che mille indizi non fanno una prova
certa.
Così anche il marito di quella signora non si
accontentava degli indizi e si metteva alla ricerca
di una prova certa.
Anch’egli, come il cagnolino, s’ improvvisava
investigatore.
Una sera seguendo la moglie da lontano notava che entrava
dal cancello dell’amico di lei che lui conosceva
bene, insieme al suo cagnolino.
Lascio a voi immaginare quello che è successo
fra loro quella sera.
Quello che so per certo che i due da anni non vivono
più insieme perché divorziati. Io ho raccontata
questa, di storia, ma chissà quanti cagnolini
potrebbero raccontare storie simili anche di mariti
infedeli.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Tutto
il materiale pubblicato, anche se non indicato, è di
proprietà dell'autore.
Ne è pertanto vietato l'utilizzo a qualsiasi titolo.
|
Sito
ottimizzato per una risoluzione 800*600 e per Internet Explorer
4 o superiori.
Dimensione carattere: medio
Per una migliore visualizzazione premere F11 |
|