Am arcord... di nonna Mariuccia
Nevicata (Pietro Mastri)
Cadde la neve, ma non fu tormenta;
Sì cadde come fa quando rimane
Un bianco sfarfallio nell'aria spenta,
Un floscio s'adagiar di bianche lane.
E da prima infiorò le rame, i fusti,
Le nude siepi, tutti i secchi arbusti.
Poi disegnò di netto smalto
I margini, le prode, ogni rialto.
Poi s'allargò, s'alzò a mano a mano,
Stese una coltre là dal monte al piano.
Sii benvenuta o neve! La sementa
Non crescerà precoce in spighe vane.
Che la fredda tua coltre l'addormenta:
Io sento dir:"Sotto la neve, pane".
Grazie
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aggiornamento:
02.10.2015
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