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Am arcord... di nonna Mariuccia
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Dalla Rapsodia Garibaldina (Giovanni
Marradi)
Alto a cavallo, mentre il sol dilegua
dietro i templi dell'Urbe, alla Coorte
Garibaldi parlò: Nessuna tregua!
Lascio Roma, che cede oggi al più forte,
ma non lascio la guerra. Volontari:
v'offro fame, battaglie, agguati, morte.
Chi vuol, mi segua!. E a Lui, fra gli spari
delle francesi artiglierie più fitti,
si strinsero, acclamando, i Legionari.
E quel lacero gruppo di sconfitti,
quel mitragliato avanzo, ultimo e stanco,
d'audacie eroiche, d'epici conflitti,
mosse via dietro Lui, via dietro il bianco
poncio del Duce, cui l’ invitta Anita
tacitamente cavalcava al fianco.
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