I quattro figlioli dell’anno si sono divisi
il dominio del mondo di buon accordo.
La Primavera si è presa la parte più
bella;
l’Estate la parte più ricca;
l’Autunno la parte più colorita;
l’Inverno la parte più fredda.
La Primavera comincia con uno strillo gioioso di
rondine, il 21 marzo, per San Benedetto** quando
la notte è lunga esattamente come il giorno.
L’Estate comincia col baleno di una falce,
il 21 di giugno, quando il grano é già
d’oro.
L’Autunno comincia con uno stornello , il
21 Settembre quando l’uva è già
matura
Infine l’Inverno comincia col suono di una
cornamusa, il 21 dicembre quando si prepara il Presepio.
Nell’Autunno il sole s’abbassa sempre
più sull’orizzonte e radendo la terra
non riesce più a riscaldarla come nell’Estate,
quando piombava dall’alto
Le piante da frutto hanno già dato il loro
prodotto; anche la vite viene frugata dai vendemmiatori;
dal fico pendono le ultime borse dolciastre. Soltanto
il. sorbo e il nespolo maturano tardi i loro frutti.
E su in montagna il castagno é ancora irto
di ricci pungenti.
Le foglie lentamente passano dal verde al giallo
e al rosso. Al primo vento cadranno. Dei fiori,
soltanto il crisantemo resiste.
Par che tutto sia finito e tutto debba morire. Cominciano
le lunghe piogge, il pianto del cielo velato di
nebbia e oscurato di nuvole.
Ma l’Autunno, nonostante l’aria sua
mesta, é la stagione della speranza e della
fede. Quando tutto sembra finito si pensa invece
che tutto risorgerà.
Si ara la terra, si sparge nei campi il concime
fumante, si fanno le nuove semine.
E si riaprono le scuole. Riaprire le scuole è
come far tanti solchi, nei quali saranno gettati
preziosi semi di bontà e di sapienza.
Schiudete dunque le vostre anime e le vostre menti,
voi che tornate verso la scuola. Apritevi come buona
terra, per ricevere la sementa racchiusa nelle parole
dei vostri insegnanti.
Custoditela gelosamente nei giorni rigidi; difendetela
dal gelo.
A Primavera fiorirà e nell’Estate della
vita sarete ricchi di frutti dolcissimi, utili a
voi, benefici agli altri; cari ai parenti e generosi
verso la Patria.
** Da alcuni anni san Benedetto
, patrono d'Europa, si festeggia l'11 luglio.
Ci siamo pertanto giocati il proverbio:"A san
Benedetto la rondine sotto il tetto!".
E' pur vero che, tra inquinamento, diserbanti
ed insetticidi, di questi simpatici uccellini
non se ne vedono più tanti.
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