Chi chiede e riceve non si contenta mai. Sempre chiede
di più; sempre vuole di più. Difficilmente
è appagato di quello che ha. Si racconta di
un uomo, che riuscì a trovare la porta del
Signore. Bussa, e il Signore gli chiede:
- Che cosa vuoi?
- Sono un povero uomo, senza casa né tetto.
Vorrei un rifugio per me e per i miei.
- Il tuo desiderio è giusto, - gli disse il
Signore. - Vai, la tua casa già fuma.
Infatti l'uomo trovò la moglie e i figli in
una bella casa, nuova e con tutte le comodità.
Ma il lavoro l'aveva lontano, e dopo qualche mese
cominciò a essere di nuovo scontento.
Tornò allora a bussare alla porta del Signore.
- Che cosa vuoi ancora?
- La casa è lontana dal lavoro. Come sarebbe
bello se potessi avere attorno casa un bel podere
da coltivare.
- Il tuo desiderio è giusto. Vai, il podere
è già pronto.
Che bellezza, uscire di casa ed entrare nei campi;
lavorare quasi all'ombra del tetto! Ma l'acqua era
lontana. Il podere soffriva un po' d'aridità.
Non passò molto che l'uomo desiderò
d'avere una fonte nel campo.
Tornò a bussare alla porta del Signore:
- E ora che c'è?
- C'è che le piante soffrono l'aridità.
Vorrei una bella fonte che scaturisse in mezzo al
podere.
- Il tuo desiderio è giusto. Vai pure; la fonte
già zampilla.
Era una vera gioia vedere quell'acqua cristallina
sgorgare dalla terra e correre lungo i canali del
podere. Le piante rinverdivano e sotto il sole estivo
maturavano i frutti abbondanti.
Ma l'uomo allora cominciò a sentire la fatica.
Tornò a bussare al Signore.
- Signore, fino ad ora ho lavorato di buona voglia,
ma ora ho pensato che con una coppia di buoi faticherei
molto meno.
- Il tuo desiderio è giusto, - disse il Signore.
- Vai, che nella stalla già ruminano i due
buoi,
L'uomo fu sollevato dalla sua fatica. Lavorava e la
terra produceva. Nella sua casa non mancava nulla.
I figlioli crescevano sani e prosperi. Eppure l'uomo
anche così largamente beneficato, non si sentiva
contento.
- Il Signore, - pensava - sta meglio di me. Chissà
come è bello e ricco il Paradiso!
Tornò a bussare.
Che cosa vuoi? Non sei contento del tuo podere? --
gli chiese il Signore, che già gli leggeva
nel cuore.
- Sì - rispose l'uomo, - ma vorrei anch'io
un po' di Paradiso.
Allora il Signore si fece serio:
- Uomo incontentabile, - gli disse, - il Paradiso
bisogna guadagnarselo in altra maniera. Ma tu non
sei degno di avere neppure quel paradiso che si può
godere in terra, e che già ti avevo dato. Vai,
e non bussare più alla mia porta.
Così dicendo lo scacciò, e l'uomo tornando
dai suoi non trovò più né casa,
né podere, né bestie. Per pietà
il Signore gli aveva lasciato i figlioli. Senza più
casa, né averi, piangevano, chiedendo al padre
pentito il perché di tanto mutamento.
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