Home Revigozzo Valnure Castelli S.P.Q.R. Autori Gastronomia Contatti Link
   
   
  » Am arcord...
  » Matilde
  » Presepio
  » ...????...
   
   
   
  E-mail
  » Catia
  » Luca
  » Antonio
  » Mariuccia
Am arcord... di nonna Mariuccia

Incontentabilità

Chi chiede e riceve non si contenta mai. Sempre chiede di più; sempre vuole di più. Difficilmente è appagato di quello che ha. Si racconta di un uomo, che riuscì a trovare la porta del Signore. Bussa, e il Signore gli chiede:
- Che cosa vuoi?
- Sono un povero uomo, senza casa né tetto. Vorrei un rifugio per me e per i miei.
- Il tuo desiderio è giusto, - gli disse il Signore. - Vai, la tua casa già fuma.
Infatti l'uomo trovò la moglie e i figli in una bella casa, nuova e con tutte le comodità.
Ma il lavoro l'aveva lontano, e dopo qualche mese cominciò a essere di nuovo scontento.
Tornò allora a bussare alla porta del Signore.
- Che cosa vuoi ancora?
- La casa è lontana dal lavoro. Come sarebbe bello se potessi avere attorno casa un bel podere da coltivare.
- Il tuo desiderio è giusto. Vai, il podere è già pronto.
Che bellezza, uscire di casa ed entrare nei campi; lavorare quasi all'ombra del tetto! Ma l'acqua era lontana. Il podere soffriva un po' d'aridità. Non passò molto che l'uomo desiderò d'avere una fonte nel campo.
Tornò a bussare alla porta del Signore:
- E ora che c'è?
- C'è che le piante soffrono l'aridità. Vorrei una bella fonte che scaturisse in mezzo al podere.
- Il tuo desiderio è giusto. Vai pure; la fonte già zampilla.
Era una vera gioia vedere quell'acqua cristallina sgorgare dalla terra e correre lungo i canali del podere. Le piante rinverdivano e sotto il sole estivo maturavano i frutti abbondanti.
Ma l'uomo allora cominciò a sentire la fatica. Tornò a bussare al Signore.
- Signore, fino ad ora ho lavorato di buona voglia, ma ora ho pensato che con una coppia di buoi faticherei molto meno.
- Il tuo desiderio è giusto, - disse il Signore. - Vai, che nella stalla già ruminano i due buoi,
L'uomo fu sollevato dalla sua fatica. Lavorava e la terra produceva. Nella sua casa non mancava nulla. I figlioli crescevano sani e prosperi. Eppure l'uomo anche così largamente beneficato, non si sentiva contento.
- Il Signore, - pensava - sta meglio di me. Chissà come è bello e ricco il Paradiso!
Tornò a bussare.
Che cosa vuoi? Non sei contento del tuo podere? -- gli chiese il Signore, che già gli leggeva nel cuore.
- Sì - rispose l'uomo, - ma vorrei anch'io un po' di Paradiso.
Allora il Signore si fece serio:
- Uomo incontentabile, - gli disse, - il Paradiso bisogna guadagnarselo in altra maniera. Ma tu non sei degno di avere neppure quel paradiso che si può godere in terra, e che già ti avevo dato. Vai, e non bussare più alla mia porta.
Così dicendo lo scacciò, e l'uomo tornando dai suoi non trovò più né casa, né podere, né bestie. Per pietà il Signore gli aveva lasciato i figlioli. Senza più casa, né averi, piangevano, chiedendo al padre pentito il perché di tanto mutamento.

   
 
 
 
 
» Poesie e Racconti...
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Home Revigozzo Valnure Castelli S.P.Q.R. Autori Gastronomia Contatti Link
Grazie per la visita:
pagine viste dal 20.02.06
Ultimo aggiornamento: 02.10.2015  
Diritti riservati come da
Creative Commons License 2.5
CreativeCommons License
Realizzato da Luca, Catia, Mariuccia e Antonio.
Ottimizzato per Internet Explorer e Mozilla Firefox, risoluzione consigliata 800*600 - 1024*768 pixel.
Tutti i diritti riservati.