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Am arcord... di nonna Mariuccia

Marinaio

Le paranze spiegavano le loro belle vele colorate, che il sole al tramonto accendeva. Sul rosso ruggine e sul giallo si vedevano i disegni delle paranze gemelle: o un sole coi raggi a serpe, o un angelo con un fiore in mano, o una croce col gallo, o un cuore con una stella.
I pescatori facevano gli ultimi preparativi per la partenza. Trasportavano le reti, imbarcavano l'acqua dolce. Ognuno aveva il suo lavoro. Dai ragazzi ai vecchi, tutti avevan qualcosa da fare, e lo facevano con serietà e impegno.

Un uomo triste e debole guardava quei forti pescatori e li compiangeva in cuor suo. Egli aveva paura del mare, e gli pareva che la vita sulle onde, in quelle scomode imbarcazioni, do. vesse essere spaventosa. Pensava alla notte, quando il mare è di pece, e alle burrasche, quando il mare s'infuria.
- Infelici, —pensava dentro di sé; e non si poteva rendor conto dei canti e dei visi sereni di quegli uomini, che egli scioccamente considerava condannati a morte.
A un tratto si vide passare vicino un ragazzetto svelto. Aveva i calzoncini rimboccati sopra la coscia e camminava scalzo. Una magliettina aperta faceva vedere un petto che sembrava di bronzo. Gli occhi del ragazzo erano ridenti e intelligenti.
- Dove corri? — gli chiese l'uomo.
Vado alla mia paranza. - Anche tu vai alla pesca?
Certo. Voglio diventare un marinaio perfetto.
- Non hai paura del mare?
- Lo conosco fin dallla nascita. La mia mamma mi cullava in una vecchia barca.
- Ma perché non muti vita?
- Mi piace molto la vita del mare, e tutti gli uomini della mia famiglia sono stati marinai.
- Il tuo babbo è vivo?
- E il nonno?
Il ragazzo si fece serio.
- Il mio nonno si perse in un fortunale.
- Sono morti altri in mare, della tua famiglia?
-Sì, anche il mio bisnonno morì nel mare, e due miei zii. E tu seguiti ad andar sul mare? — fece l'uomo impalli. derido. — Io avrei paura.
Il ragazzo sorrise. Guardò lo sconosciuto con aria di compassione, poi gli chiese:
- E vostro padre dove è morto?
- A letto, nella sua casa.
- E il vostro nonno?
- A letto.
- E il vostro bisnonno?
- A letto!
- E voi seguitate ad andare a letto tutte le sere? Io avrei paura! — disse il ragazzo con una risata, riprendendo la corsa.
Il sole era tramontato e il viola rendeva anche più pallido il viso dell'uomo che aveva paura della morte.

   
 
 
 
 
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Ultimo aggiornamento: 02.10.2015  
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