Le paranze spiegavano le loro belle vele colorate,
che il sole al tramonto accendeva. Sul rosso ruggine
e sul giallo si vedevano i disegni delle paranze
gemelle: o un sole coi raggi a serpe, o un angelo
con un fiore in mano, o una croce col gallo, o un
cuore con una stella.
I pescatori facevano gli ultimi preparativi per
la partenza. Trasportavano le reti, imbarcavano
l'acqua dolce. Ognuno aveva il suo lavoro. Dai ragazzi
ai vecchi, tutti avevan qualcosa da fare, e lo facevano
con serietà e impegno.
Un uomo triste e debole guardava quei forti pescatori
e li compiangeva in cuor suo. Egli aveva paura del
mare, e gli pareva che la vita sulle onde, in quelle
scomode imbarcazioni, do. vesse essere spaventosa.
Pensava alla notte, quando il mare è di pece,
e alle burrasche, quando il mare s'infuria.
- Infelici, —pensava dentro di sé;
e non si poteva rendor conto dei canti e dei visi
sereni di quegli uomini, che egli scioccamente considerava
condannati a morte.
A un tratto si vide passare vicino un ragazzetto
svelto. Aveva i calzoncini rimboccati sopra la coscia
e camminava scalzo. Una magliettina aperta faceva
vedere un petto che sembrava di bronzo. Gli occhi
del ragazzo erano ridenti e intelligenti.
- Dove corri? — gli chiese l'uomo.
Vado alla mia paranza. - Anche tu vai alla pesca?
Certo. Voglio diventare un marinaio perfetto.
- Non hai paura del mare?
- Lo conosco fin dallla nascita. La mia mamma mi
cullava in una vecchia barca.
- Ma perché non muti vita?
- Mi piace molto la vita del mare, e tutti gli uomini
della mia famiglia sono stati marinai.
- Il tuo babbo è vivo?
- E il nonno?
Il ragazzo si fece serio.
- Il mio nonno si perse in un fortunale.
- Sono morti altri in mare, della tua famiglia?
-Sì, anche il mio bisnonno morì nel
mare, e due miei zii. E tu seguiti ad andar sul
mare? — fece l'uomo impalli. derido. —
Io avrei paura.
Il ragazzo sorrise. Guardò lo sconosciuto
con aria di compassione, poi gli chiese:
- E vostro padre dove è morto?
- A letto, nella sua casa.
- E il vostro nonno?
- A letto.
- E il vostro bisnonno?
- A letto!
- E voi seguitate ad andare a letto tutte le sere?
Io avrei paura! — disse il ragazzo con una
risata, riprendendo la corsa.
Il sole era tramontato e il viola rendeva anche
più pallido il viso dell'uomo che aveva paura
della morte.
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