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Soleste e Moroello
Anche la fortezza di Bardi come ogni castello che si rispetti
ha il suo fantasma che si aggira nei luoghi che ha abitato
in vita.
Soleste, la giovane figlia del castellano ama Moroello
comandante delle truppe della fortezza, ma non può
dichiararle il suo amore perchè il padre per lei
ha già pensato ad un matrimonio di interesse.
Solo la balia aiuta Soleste e Moroello prodigandosi perchè
possano incontrarsi di nascosto, ma la sfortuna sta per
accanirsi contro i due giovani amanti.
Dovendo difendere i confini dello Stato Landi, Moroello
parte alla testa dei suoi soldati, ed ogni giorno Soleste
sale sul mastio della fortezza di Bardi da dove lo sguardo
spazia sulle due vallate, nella speranza di vederlo tornare.
Dopo lunghe settimane di attesa vede finalmente avvicinarsi
uomini a cavallo. Sono troppo lontani per poterne distinguere
i colori e gli stemmi, ma alla confluenza dei torrenti
Noveglia e Ceno, Soleste nota che i colori non sono quelli
dei Landi.
Intuendo che Moroello è stato sconfitto non esita
neppure un momento, e disperata si uccide buttandosi dal
mastio.
La battaglia in realtà era stata vinta: Moroello
e le sue truppe, come ultimo spregio al nemico sconfitto,
ne indossavano i colori.
Venuto a conoscenza del suicidio anche lui disperato si
getta dagli spalti della Piazza d’arme, e da allora
si racconta che il suo fantasma appaia vicino al mastio
accompando la sua apparizione con una sommessa e triste
musica.
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