Sutor, ne supra crepidam...!
Ex me natam relinquo pugnam Leuctricam:
Io (alla patria) lascio la mia figlia, la battaglia di Leuttra.
(Cornelio Nepote, Epaminonda, X).
Frase detta da Epaminonda a Pelopida che lo rimproverava di
aver mal servito la patria, non avendole dato alcun figlio.
Epaminonda sapendo che Pelopida aveva un figlio perverso gli
rispose: Guarda, che tu non abbia da servirla peggio lasciandole
tal figlio, e aggiunse la frase sopra citata.
Ex nihilo nihil (fit):
Dal nulla non si ricava nulla.
Nel significato in cui l’ usavano Lucrezio ed Epicuro,
che dal niente non nasce cosa, cioè tutto ciè
che esiste è eterno, è falso. Nel significato
invece che gli attribuisce la fisica moderna, che cioè
tutte le trasformazioni fisiche e chimiche presuppongono un
substrato, una materia preesistente, è vero ed indiscutibile.
Ex novo :
Di nuovo, daccapo, di sana pianta.
Un lavoro malfatto va rifatto “ex novo”.
Detto segnalato e commentato da
Carlo T.
Ex ore parvulorum veritas:
Dalla bocca dei fanciulli (esce) la verità.
Vuol dire che il fanciullo non sa ancora mentire, e che le
sue parole sono dettate dalla ingenuità e semplicità
della sua anima. Si porta come argomento incontrovertibile
quando si cita l’ autorità di un bambino.
Exoriare aliquis nostris ex ossibus ultor!:
Che nasca un giorno dalle mie ceneri un vendicatore.
(Virgilio, Eneide, IV, 625).
Imprecazione di Didone nel gettarsi sul rogo, perché
abbandonata da Enea. Il vendicatore sarà poi Annibale,
il terribile nemico di Roma che, a dodici anni, aveva giurato
su gli altari patrii odio eterno contro i Romani.
La frase si cita quasi sempre in significato amichevole, per
minacciare ad un amico delle vendette che faranno la fine
di Annibale.
Expende Hannibalem:
Pesa Annibale. (Giovenale, Satire, LX, 147).
Cioè pesa i grammi di cenere che rimangono di questo
grande e celebre capitano. In altre parole vuoI dire che tutti
i trionfi, tutte le glorie e le potenze di questa terra si
riducono ad un pugno di cenere.
Experto crede Ruperto:
Credi all'esperienza di Roberto. (A.
Arena).
Cioè abbi fiducia in quelli che hanno lunga esperienza
della vita. Si cìta per indurre qualcuno ad aver fiducia
in noi, nella nostra pratica.
Expertus metuit :
Colui che ha esperienza teme (Orazio Lettere libro I -
XVIII - 87).
Essere temerari non significa essere coraggiosi e solo la
conoscenza del pericolo consiglia di essere prudenti. Proprio
per questo motivo prima di ogni impresa occorre essere in
grado di valutare le condizioni a favore e quelle a sfavore
con piena oggettività.
Ex professo:
Con cognizione di causa; con competenza.
Si dice di persona che conosce perfettamente la sua arte o
scienza, il proprio soggetto...
Ex tempore:
Subito, improvvisamente.
Parlare “ex tempore” significa parlare
all’improvviso, senza preparazione e a sproposito, in
chiara contrapposizione a “ex professo”
(= Con competenza).
Detto segnalato e commentato da
Carlo T.
Extra Ecclesiam nulla salus:
Al di fuori della Chiesa non esiste salvezza.(San Cipriano
vescovo?)
Assioma attribuito a san Cipriano e vincolante, secondo la
dottrina della Chiesa Cattolica, per quanti hanno avuto la
possibilità di conoscere l'annuncio evangelico. Quanto
sopra non significa che tutti coloro, che senza loro colpa
non hanno potuto partecipare a questa conoscenza, non abbiano
alcuna possibilità di salvezza, infatti "Dio,
attraverso le vie che lui solo conosce può portare
gli uomini che senza loro colpa ignorano il Vangelo"
alla fede necessaria e alla salvezza (Dal doc. conciliare
Ad Gentes).
Extra formam:
Al di fuori di ogni formalità (I Promessi Sposi cap.XV).
Quando uno nasce disgraziato..., così pensa il notaio
che dopo aver arrestato Renzo all'Osteria della "Luna
Piena" e credendolo, dal suo comportamento, disposto
a collaborare e confessare così "extra formam"
accademicamente, in via di discorso amichevole, quel che uno
volesse, si trova a dover fare i conti con la folla inferocita.
Extra moenia:
Fuori dalle mura.
Riporto un esempio di utilizzo dell'espressione citata: ...cosicché
i medici legati al S.S.N. da un rapporto d’impiego,
mentre possono esercitare l’attività libero-professionale
fuori dell’orario di lavoro "intra moenia"
(=all’interno) o "extra moenia" (=all’esterno)
delle strutture sanitarie, non possono farlo in una struttura
privata convenzionata o accreditata con lo stesso S.S.N...
Extra omnes:
Uscite tutti (Formula ecclesiastica).
Con queste parole il maestro delle cerimonie pontificie,
prima di chiudere e sigillare le porte della Cappella Sistina
per dare inizio al conclave per la elezione del nuovo pontefice,
allontana tutte le persone non interessate
all'elezione. Con identico significato troviamo, sempre per
invitare i perdigiorno a levarsi dai piedi, anche "cuis
cura non est recedat" (= Chi non
ha nulla a che fare in questo luogo si allontani).
Extra Urbem:
Fuori della città.
Nota come espressione curiale vaticana indicava i
Camerieri d'onore e i Cappellani Segreti d'onore del pontefice.
Queste e tante altre cariche vennero abolite da Papa Paolo
VI con la lettera apostolica Motu Proprio "Pontificalis
Domus" (=La dimora del Pontefice).
Extremum fato quod te alloquor hoc est:
L'ultima predizione che ti faccio è questa (Virgilio
Eneide Libro VI v. 466).
Sono le parole che Enea, sceso nell'Ade con la Sibilla Cumana,
rivolge a Didone dicendole che lui non potrà mai più
tornare nei campi del Pianto dove lei ora si trova. L'espressione
potrebbe ben figurare sulle labbra di Cassandra stanca di
non essere creduta dai suoi concittadini. Ricordo infatti
che l'espressione "essere una Cassandra" significa
profetizzare cose vere ma non essere creduti. Sarà
pur vero che Cassandra dai suoi concittadini era giudicata
portatrice di sventura però la storia ci ricorda che
ci azzeccava sempre! Nell'errato uso comune si utilizza, invece,
simile espressione per definire una persona pessimista e iellatrice
dimenticando che la verità è per sua natura
oggettiva: solo le azioni che ne conseguono possono avere
una connotazione positiva o negativa in funzione delle scelte
fatte. Possiamo applicare a questa ultima considerazione il
noto broccardo "Error communis facit ius".
Ex ungue leonem:
Il leone (si riconosce) dalle unghie.
Il prepotente si riconosce dalle sue rapine; oppure, in senso
buono, da poche linee si riconosce la mano d’un grande
artista. Ha una certa affinità col proverbio italiano:
" Dai frutti si conosce l’albero".
Ex voto:
A seguito di un voto.
Si tratta di una pratica comune a molte religioni."Ex
voto suscepto" per voto fatto: E' un impegno che
il credente assume nei confronti della divinità purchè
la stessa ne esaudisca le richieste non quindi un "do
per avere" ma solamente un "do se tu mi darai".
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